lunedì 25 ottobre 2010

LE IMPRESSIONI DEI VOLONTARI DI " BAMBINI IN ROMANIA " , SUL PERIODO TRASCORSO IN MOLDOVA

L’ONLUS BIR (Bambini in Romania), fondata e presieduta da don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile “Cesare Beccaria” di Milano, da sempre impegnato nel sociale e con una particolare attenzione per le problematiche giovanili, è attiva in Romania dal 1999.
Essa opera in varie forme e con numerosi progetti nella tutela dei diritti a livello del comparto materno – infantile – adolescenziale in diverse zone del Paese, grazie alla generosità dei propri finanziatori ed alla collaborazione con partners locali quale ad esempio la Fondazione IPI (Fundaţia Inimă pentru Inimă): nascono così, fra le altre, iniziative come le Case – Famiglia, o il sostegno economico, psicologico e sociale offerto a giovani madri in difficoltà per prevenire l’abbandono e la conseguente istituzionalizzazione dei figli. Fra i vari modelli di intervento BIR opera anche a livello di numerosi istituti residenziali per minori orfani, abbandonati o provenienti da contesti familiari e sociali ad alto grado di disaggio, offrendo durante i periodi estivo, natalizio e quando possibile pasquale una grande varietà di attività ludiche ed educative grazie all’impiego di ampi gruppi di personale volontario appositamente formato.
In questi ultimi anni, stimolata anche dall’indiscutibile successo regolarmente riscosso dai propri progetti ed in particolare da quest’ultima attività, BIR ha deciso di non limitare la propria azione ai confini della Romania, ma di estenderla in altri contesti, con la consapevolezza che questo modello vincente potesse essere riproposto con identici risultati altrove.
L’occasione si è presentata quest’anno grazie ad AiBi, che ha offerto a BIR la possibilità di operare nel centro “Cireşarii”, a Vadul lui Voda, presso Chisinau, capitale della Repubblica Moldova.
Dopo qualche mese di pianificazione, un gruppo di 11 volontari di provata esperienza ha operato per 2 settimane in questo contesto inedito e stimolante per molti versi completamente diverso da quelli affrontati in precedenza – “Cireşarii” non è infatti un istituto nel senso proprio del termine, ma una sorta di campeggio ove convengono per le vacanze estive bambini e ragazzi delle più svariate provenienze sociali. Al di là delle piccole e delle comprensibili difficoltà soprattutto iniziali le varie attività proposte a fini ludici, sportivi ed educativi – educazione all’attenzione, al rispetto delle regole, alla motricità ed alla manualità – hanno soddisfatto i piccoli ospiti del centro, ed il m.clima globale creatosi fra i volontari, i bambini ed i volontari del centro è stato caratterizzato da stima e rispetto reciproci. Si è quindi trattato di un’esperienza certamente divertente, piacevole e in una certa misura formativa per i beneficiari principali della nostra azione, i bambini, il che conferma la bontà di un intervento di questo genere, fondato sulle relazioni interpersonali e sull’utilizzo delle varie forme di gioco come strumento sociale, educativo e di crescita.
M.C.

Tratto dal sito www.aibi.it

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